In Europa si sta lavorando per sostenere l’erogazione dei mutui dedicati agli immobili ad alto risparmio energetico che potrebbero favorire la “rivoluzione verde” delle case italiane: in particolare si propone un alleggerimento dei vincoli di capitale delle banche per poter erogare questi specifici finanziamenti. È quanto è emerso nel corso dell’iniziativa “Mutui ed efficienza energetica” promossa dalla Federazione Ipotecaria Europea e aperta dal Direttore Generale dell’Abi, Giovanni Sabatini. Del resto, Sabatini ha sottolineato quanto sia “ineludibile anche per il settore creditizio l’interesse per un tale segmento di mercato“, evidenziando che “nel prossimo futuro, dovremo tenere in dovuta considerazione l’esigenza sempre più diffusa da parte delle famiglie di acquistare immobili a maggiore efficienza energetica oppure di avere quelle risorse utili ad una ristrutturazione della propria abitazione che consenta di ridurre gli sprechi energetici“. Nell’ambito del più ampio dibattito sulla “difesa del clima“, quindi – prosegue l’Abi in un comunicato – “cresce l’interesse e l’attenzione che il mondo bancario europeo ripone sul tema dell’efficienza energetica, dei mutui e quindi dello sviluppo di modalità innovative del “fare banca” nel rispetto dell’ambiente. Con un valore complessivo delle compravendite cresciute in Italia, nell’ultimo anno, da 76 a 89 miliardi che hanno riguardato 534 mila abitazioni lo stock immobiliare italiano potrebbe rappresentare un campo di prova importante, accelerando sul fronte dei finanziamenti finalizzati alla ristrutturazione dei moltissimi palazzi e dell’edilizia del secondo dopoguerra che sicuramente necessita di interventi di efficientamento energetico“.
Ambiente, mutui ed efficienza energetica: ABI al lavoro in Europa per la “rivoluzione verde” del mercato casa
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