Autismo: il rischio aumenta se il feto viene esposto ad alcune sostanze

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“L’assorbimento di sostanze tossiche o, al contrario, il mancato assorbimento di nutrienti essenziali nelle ultime fasi della gravidanza e immediatamente dopo la nascita possono essere dei fattori legati al rischio di autismo del bambino, come rivela l’analisi dei denti del bambino.” Lo sostiene una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Communications e condotta presso il Mount Sinai Health System in Usa.

Lo studio è stato condotto su due gruppi di gemelli, il primo in cui soffriva di autismo almeno uno dei due fratelli per ogni coppia gemellare; il secondo invece era il gruppo di controllo in cui nessuno aveva la malattia. Lo studio dei denti – attraverso metodiche analitiche ad hoc – e l’analisi della loro composizione, strato per strato, permette di conoscere tutti gli elementi chimici cui è stato esposto in passato e tutti i nutrienti essenziali che ha assorbito sin dalla vita intrauterina.

Questa dettagliata analisi ha portato gli esperti a supporre che l’esposizione a metalli tossici, come il piombo, in certe fasi dello sviluppo prenatale e l’assorbimento di nutrienti essenziali come zinco e manganese possono esporre o al contrario proteggere dal rischio di ammalarsi in futuro di autismo.

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