Il livello idrometrico del fiume Po è sceso due metri e mezzo sotto lo zero idrometrico (-2,59), un metro e venti centimetri in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per effetto di una primavera che in Italia si classifica come la seconda più calda e la quarta più asciutta dal 1800. E’ quanto emerge da monitoraggio della Coldiretti al Ponte della Becca che lancia l’allarme siccità nelle città e nelle campagne con le precipitazioni che sono in primavera quasi il 50% inferiori rispetto al periodo di riferimento dopo un inverno particolarmente asciutto con un deficit idrico del 48%. Lo stato del più grande fiume italiano – sottolinea la Coldiretti – è rappresentativo della crisi idrica del Paese, anche perché dal bacino idrico del Po dipende il 35% della produzione agricola nazionale.
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Caldo e Siccità: l’Italia è a secco, il Po scende a -2,56 metri
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