Emilia Romagna, Bonaccini: “Dopo la decisione di Trump, Brown venga al G7 Ambiente”

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“L’Emilia-Romagna non intende fare un solo passo indietro sul fronte del cambiamento climatico, sostenendo l’azione del Governo italiano, che insieme a Francia e Germania, ha ribadito la piena validità degli accordi di Parigi”. Parte da qui l’appello del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nei giorni che precedono il G7 Ambiente di Bologna, che si terra’ dal 10 al 12 giugno. “Un summit nel quale sei Paesi su sette verranno a confermare la validità degli accordi sul clima e dove sara’ ribadito il fatto che continueremo sulla strada della decarbonizzazione e della lotta ai cambiamenti climatici – prosegue Bonaccini – Dopo la sciagurata decisione di Trump, invitiamo a Bologna il governatore Brown o un suo delegato dello Stato della California, affinché, proprio in corrispondenza con il G7 Ambiente, possano testimoniare la volontà dei governi locali di non arrendersi e facciano sentire forte la voce di quella parte degli Stati Uniti che non intende rassegnarsi, né abbandonare la strada intrapresa, chiedendo la piena applicazione degli accordi di Parigi”.

Nel novembre 2015 l’Emilia-Romagna fu una delle prime 50 Regioni al mondo a firmare l’Under 2 Mou, un’adesione preceduta pochi giorni prima da un’altra firma, quella del ministro all’Agricoltura sempre dello Stato della California, Karen Ross, sulla Carta di Milano, eredita’ culturale dell’Expo 2015 che richiama ogni cittadino, associazione, impresa o istituzione ad assumersi le proprie responsabilità per garantire alle generazioni future di poter godere del diritto al cibo. (ITALPRESS)

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