Estate: dal Giappone alla Thailandia, le mete da sogno dei giovani studenti

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Thailandia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Giappone e Australia. Sono queste le mete da sogno dei giovani studenti italiani, secondo l’indagine Uniplaces, il brand leader nel settore degli affitti per studenti universitari. Dalla ricerca è emersa tanta voglia di libertà e di esperienze nuove: quando gli studenti italiani sognano di viaggiare, lo fanno in grande, immaginando di andare il più lontano possibile da casa, budget permettendo. L’Australia è la meta turistica più desiderata dagli universitari italiani, con il 34,2% delle preferenze. L’Australia è una meta perfetta per chi ama gli sport acquatici, ma anche per chi vuole praticare trekking, sport alpini o sport estremi, oltre a essere, ovviamente, una meta obbligata per gli amanti del rugby. La fama del paese è però dovuta, in gran parte, al fatto di essere una terra dalle caratteristiche uniche: ci sono laghi dall’acqua rosa, formazioni rocciose peculiari come l’Ayers Rock e specie animali introvabili altrove, come canguri e koala. Essendo un paese anglofono, è anche facile comunicare con la gente del posto: un ulteriore elemento che contribuisce a rendere l’Australia una meta molto appetibile. Il Giappone esercita un fascino incredibile sui ragazzi italiani, il 33% dei quali lo considera una delle mete turistiche più ambite. L’interesse è dettato in primo luogo dalla curiosità per la ricchissima cultura nipponica, così diversa dalla nostra ma così ben rappresentata nel mondo occidentale, grazie soprattutto ai manga e ai cartoni animati, che da decenni portano il Giappone nella vita quotidiana di giovani e giovanissimi. Da Mila e Shiro a Naruto, passando per Holly e Benji, Dragon Ball e i Pokemon, il Giappone vero o rivisitato in chiave fantasy, accompagna la crescita di generazioni di giovani italiani, fino a suscitare in loro la voglia di visitarlo per davvero. La classifica prosegue raggiungendo l’altro capo del mondo: al terzo posto si posiziona, infatti, la Nuova Zelanda, meta dei sogni per il 23,7% dei giovani universitari intervistati. Il fascino del paese consiste in primo luogo nella sue bellezze naturali: pur essendo poco più piccola dell’Italia, la Nuova Zelanda presenta infatti un’incredibile varietà di paesaggi. Ci sono catene montuose che superano i 3.700 metri d’altezza, foreste lussureggianti, spiagge dorate e acque termali. Come la Tailandia, la Nuova Zelanda è entrata prepotentemente nell’immaginario dei ragazzi italiani anche grazie al cinema: gli adattamenti cinematografici di alcune popolarissime saghe fantasy, come Il signore degli anelli e Le cronache di Narnia, sono infatti stati girati qui. Gli Stati Uniti viene visto come un paese sconfinato, capace di attirare turisti di ogni genere: ci si può sentire al centro del mondo passeggiando per Manhattan, imbattersi in stelle del cinema a Hollywood, solcare le onde in California, tentare la sorte a Las Vegas o persino affrontare un viaggio epico on the road percorrendo la famosa Route 66. Gli Stati Uniti sono tutto questo e molto di più. Un vero e proprio mito che attira il 22,3% dei giovani italiani. Al quinto posto si posiziona la Tailandia, che colleziona il 20,6% delle preferenze. Un paese dalle bellezze naturalistiche mozzafiato e dal costo della vita contenuto; caratteristiche relativamente comuni nel sudest asiatico. Ciò che distingue la Tailandia dai paesi vicini è però la visibilità data dal cinema, che ne ha cementato l’immagine di paradiso turistico nell’immaginario collettivo degli italiani. Così la splendida Ko Phi Phi, di cui abbiamo conosciuto le bianche spiagge grazie a Leonardo Di Caprio nel film The Beach, è oggi uno dei sogni proibiti dei giovani turisti. Ce n’è anche per i più festaioli, che dopo aver visto Una notte da leoni 2 hanno aggiunto Bangkok alla propria lista di posti da vedere almeno una volta nella vita. “Esaminando i dati emersi dalla ricerca – afferma Giampiero Marinò, country manager di Uniplaces per l’Italia – ci siamo resi conto di come i giovani siano molto influenzati dai propri riferimenti culturali nell’identificare le mete turistiche ideali: il cinema e la tv prima di tutto, ma anche la musica, la letteratura e lo sport aiutano gli studenti a conoscere terre lontanissime e a restarne affascinati. Il desiderio di visitarle è una naturale conseguenza“. “Per alcune di queste mete poi -sostiene- trasformare il sogno in realtà è una possibilità decisamente concreta: pensiamo per esempio alla Nuova Zelanda e all’Australia, che offrono l’opportunità di entrare nel paese con dei visti di vacanza-lavoro“. “Questo – suggerisce- aiuta a sostenere le spese di un viaggio all’altro capo del mondo: oggi non è raro che uno studente, terminato il proprio percorso universitario, scelga di dedicare un anno della propria vita a realizzare un sogno come questo”.

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