“La ricerca e il Consiglio Nazionale delle Ricerche partecipano e marciano per la prima volta dal 1946 alla parata storica della Festa della Repubblica assieme a tutte le altre istituzioni”, afferma Massimo Inguscio, presidente del CNR e presidente dalla Consulta dei presidenti degli enti di ricerca pubblica. “In questa giornata storica per il passato, presente e futuro del nostro bellissimo paese e di noi italiani, la ricerca e la diplomazia scientifica sono sempre di più al servizio delle istituzioni e di supporto nelle politiche nazionali e internazionali per il bene delle persone e per la salute dell’ambiente, del clima, della terra. Il successo mondiale raggiunto recentemente con l’accordo di Parigi sul clima per il futuro dei nostri figli e nipoti – grazie allo straordinario gioco di squadra e senso di responsabilità di tutte le nazioni e leader di governo del mondo, sono stati possibili grazie al prezioso contributo delle ricerche e scoperte indipendenti dei migliori ricercatrici e scienziati dei principali enti di ricerca e università dei diversi paesi, tra cui l’Italia e tra i suoi enti i ricercatori del Cnr”.
“Mi associo alla risposta immediata della appassionata comunità scientifica italiana ed internazionale e alle dichiarazioni dei leader europei, tra cui quella del presidente del Consiglio Gentiloni, assieme alla Cancelliera Merkel e al presidente francese Macron, e delle altre nazioni nel ribadire l’importanza fondamentale degli obiettivi e impegni presi e sottoscritti negli accordi di Parigi sul clima”, continua Inguscio, “e al tempo stesso, l’impegno per il rispetto e la conservazione della Terra e dell’ambiente e per l’unico futuro possibile per le prossime generazioni in Italia, Europa e nel mondo, come sostenuto e scritto meravigliosamente da Papa Francesco nella sua bellissima enciclica sull’ambiente ‘Laudato Sì’
sulla cura della casa comune, di cui il Santo Padre ha donato una copia al presidente americano Trump durante la recente visita in Vaticano”.
Festa della Repubblica, il CNR sfila per la prima volta: il presidente, “la ricerca è al servizio delle istituzioni”
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