“La prima sessione, quella dedicata ai cambiamenti climatici, è stata molto positiva da parte di tutti i paesi del G7 e dei paesi in via di sviluppo che vi hanno partecipato. Anche gli Stati Uniti, pur ribadendo il fatto che si ritirano dall’accordo di Parigi, hanno insistito sul fatto che continueranno a ridurre le loro emissioni“. Lo afferma Carlo Carraro, vice presidente del panel scientifico internazionale sui cambiamenti climatici (Ipcc). Carraro dunque si è dichiarato fiducioso per una dichiarazione congiunta al termine del G7: “La stanno ancora negoziando. Ci sarà una dichiarazione congiunta che sottolineerà l’impegno dei paesi del G7 nella direzione della riduzione e del contenimento delle emissioni”. Gli Usa, spiega Carraro, sono in dissenso non sugli obiettivi dell’accordo di Parigi, “ma solo sul modo di raggiungere gli stessi obiettivi. Una dichiarazione che mi è parsa estremamente positiva“. Inoltre, prosegue Carraro, gli Usa hanno ribadito che sono già a metà strada rispetto all’accordo i Parigi e che “continueranno ad insistere a ridurre le emissioni modificando il clean air act , introducendo nuove misure, che pur non rientrando all’interno nell’accordo di Parigi, vanno nella stessa direzione“. Di certo, aggiunge il vicepresidente Ipcc, “quando si trova un accordo collaborativo a livello internazionale normalmente si mantiene l’impegno preso. Ritirarsi adesso da un punto di vista politico è un gesto probabilmente non ben visto e questo gli altri paesi lo hanno ribadito“. Quanto alle imprese americane, “loro vanno in un’altra direzione che è molto più favorevole alla riduzione delle emissioni“, conclude Carraro.