“Siamo d’accordo su tutto, a parte il clima. È come parlare di pace prendendo atto che sul riarmo c’è totale libertà di agire da parte di ciascuna potenza. Sembra una battuta, ma purtroppo non lo è”. Così commenta l’esito del G7-Ambiente Filiberto Zaratti, deputato di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista e membro della Commissione Ambiente a Montecitorio.
“Con il ritiro dall’Accordo di Parigi da parte dell’ Amministrazione Trump – prosegue Zaratti – siamo di fronte alla più nitida espressione del populismo nazionalista, che si scaglia contro gli interessi dell’ambiente e del futuro del pianeta. Non mi sembra che a ciò corrisponda una reazione adeguata della Comunità internazionale che avrebbe dovuto, proprio a partire da questo vertice, aumentare il livello di ambizione per quanto riguarda la lotta ai cambiamenti climatici”.
“Proprio a causa dei cambiamenti climatici e delle inadeguate politiche degli ultimi governi – denuncia Zaratti – il nostro Paese vive una situazione drammatica. I dati ci dicono come la mobilità sostenibile sia totalmente scomparsa dalle priorità, oggi in Italia, l’85% delle merci viaggia su gomma e solo il 15% su rotaia, la messa in sicurezza del territorio si basa su progetti datati e privi di risorse, lo Sblocca Italia ha asfaltato il Paese e le trivelle continuato a violentare i nostri mari, mentre il sistema degli incentivi alle fonti rinnovabili è stato completamente cancellato”. “Purtroppo – conclude Filiberto Zaratti – non bastano le passerelle internazionali a cambiare radicalmente le politiche ambientali”.