I residenti in Italia sono 60.589.445, di cui oltre 5 milioni di cittadinanza straniera, cioè l’8,3% a livello nazionale. Lo rileva l’Istat, nel suo ‘Bilancio demografico nazionale’ al 31 dicembre del 2016. Come già nell’anno precedente, prosegue il calo dei residenti stessi, che sono diminuiti di 76.106 unità. Se quelli di cittadinanza italiana sono 96,976 in meno, quelli di altre cittadinanze aumentano di 20.870 unità: all’interno della popolazione straniera, però, per la prima volta dagli anni Novanta diminuisce la componente femminile. Un altro trend che prosegue è quello del calo delle nascite, in atto ormai dal 2008. Per il secondo anno consecutivo, nel 2016 i nati sono stato meno di mezzo milione: 473.438 per la precisione, cioè 12 mila in meno rispetto al 2015. A fronte di 615 mila decessi, 32 mila in meno rispetto all’anno precedente, si registra un movimento naturale della popolazione (la conta dei nati meno i morti) con saldo negativo per quasi 142 mila unità. Continuano invece a crescere le acquisizioni di cittadinanza: nell’anno passato i nuovi italiani sono stati infatti più di 200 mila. Nel complesso, in Italia sono ora presenti circa 200 nazionalità: nella metà dei casi si tratta di cittadini europei, che sono oltre 2,6 milioni. La cittadinanza più rappresentata in assoluto è quella rumena (23,2% dei residenti stranieri), seguita da quella albanese (8,9%).
Istat: i residenti in Italia sono 60.5 milioni, 200 le nazionalità
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