La bolla di caldo africano risale verso l’Europa, prima di tutti si infuoca la Spagna: imminenti i primi +40°C del 2017

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Anche quest’anno sembra che la Spagna meridionale sia a prima area d’Europa a sperimentare i primi +40°C di stagione. Difatti, la profonda circolazione depressionaria che si sta isolando nel bel mezzo dell’Atlantico sta favorendo lo sviluppo di una consistente onda mobile di calore che dall’entroterra desertico marocchino e algerino occidentale si sposta verso il sud della Spagna, determinando un marcato aumento dei valori termici. La risalita di questa massa d’aria “rovente” dai deserti del Maghreb originerà una sensibile quanto eccezionale scaldata che interesserà un po’ tutti i territori della Spagna centro-meridionale, dall’Andalucia alla Castiglia, e persino parte del Portogallo, dove si potrà varcare il muro dei primi +40°C all’ombra. Già in queste l’afflusso a tutte le quote delle calde masse d’aria sub-tropicali continentali sta determinando una netta impennata dei valori termici su gran parte del territorio spagnolo, dove localmente la colonnina di mercurio si potrà alzare al di sopra dei +39°C +40°C, con picchi localmente superiori ai +41°C in Andalucia, dove la calura, davvero eccezionale per la seconda decade di Maggio, è stata a sua volta esacerbata dal prolungato soleggiamento diurno e dalle “subsidenze atmosferiche” (moti discendenti in seno alla colonna d’aria) che hanno contribuito a deumidificare la massa d’aria, scaldandola ulteriormente.

caldo spagnaMa il picco di questa ondata di calore si dovrebbe raggiungere proprio nei prossimi giorni, allorquando in diverse località della Spagna meridionale il termometro potrebbe facilmente oltrepassare il muro dei +40°C, con picchi che localmente supereranno i +41°C +42°C all’ombra, anche in città come Siviglia o Cordoba. Entro l’inizio della prossima settimana questa gran calura si sposterà verso la fascia costiera orientale, fra Murcia, Alicante e la città di Valencia, con le correnti da Sud ruoteranno a SO e O-SO, attivando i “torridi” venti di caduta dai rilievi interni del Sistema Betico verso il Mediterraneo. L’attivazione di questi venti favonici, specie fra l’area del murciano e la Comunità Valenciana, farà schizzare i termometri ben oltre il muro dei +40°C +41°C all’ombra, tanto che in alcune località del valenciano le massime definitive sfonderanno la soglia sorprendente dei +41°C all’ombra.

Proprio qui il soffio dei caldissimi venti di caduta dai quadranti occidentali che prima di tuffarsi verso il mare hanno raccolto tutta l’aria “torrida” trovata sulle aree dell’entroterra permetterà alla colonnina di mercurio di varcare i +40°C. Ma oltre all’azione della componente favonica, subentrata con l’arrivo della ventilazione occidentale nei bassi strati, le masse d’aria di origine sahariana, già molto calde in origine, verranno ulteriormente surriscaldate anche dai fenomeni di “Subsidenza atmosferica” (correnti discendenti in seno al regime anticiclonico che comprimono l‘aria verso i bassi strati surriscaldandola e deumidificandola ulteriormente) che caratterizzavano la cupola anticiclonica dinamica in quota, enfatizzando ulteriormente gli effetti della calura per l’azione di “compressione” esercitata nei confronti delle masse d’aria sub-tropicali.

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