Maltempo, violentissimi temporali in atto al Nord: bombe d'acqua e grandinate [LIVE]

Violentissimi temporali stanno colpendo l’Italia settentrionale, provocando forte maltempo. L’immagine Radar delle 16.50 mostra le diverse cellule temporalesche sviluppatesi nel pomeriggio su tutto il Settentrione, in particolare il Nord-Est. Da notare la forma assai allungata che indica forti precipitazioni in atto su aree ristrette di territorio. Inoltre la colorazione accesa tendente al rosso indica fenomeni temporaleschi in atto caratterizzati da accumuli elevati. Tutta questa area è soggetta nel pomeriggio-sera al “Tornado Risk”, ovvero il rischio di formazione di eventi vorticosi quali Tornado o Trombe d’Aria.

Il maltempo di queste ore sta colpendo in modo molto pesante la parte centrale e in quella occidentale del Friuli Venezia Giulia. Violenti temporali si sono abbattuti dalla tarda mattinata di oggi in particolare tra le province di Udine e Pordenone, causando numerosi allagamenti in particolare nel Codroipese e nella Bassa Friulana tra Pavia di Udine e Mortegliano. Diverse strade di viabilita’ secondaria si sono trasformate in corsi d’acqua e alcuni sottopassaggi sono stati chiusi al traffico. Nonostante le forti precipitazioni la situazione e’ invece nella norma a Udine, dove sono caduti ben 82mm di pioggia. I vigili del fuoco hanno già effettuato una quindicina di interventi quasi tutti per allagamenti. Altrettanti ne hanno ancora in corso in diverse aree della provincia. In particolare i vigili del fuoco del distaccamento di Cervignano del Friuli (Udine) sono intervenuti questa mattina per alcuni fulmini che hanno colpito il cimitero austroungarico a Palmanova incendiando alcune piante di cipressi.

Non e’ durato molto ma ha lasciato le ‘cicatrici’ il Maltempo su alcuni comuni trevigiani colpiti da un temporale con grandine e forte vento. Vigili del fuoco al lavoro per rimuovere alcuni alberi sradicati dal suolo a causa del vento. Il Maltempo ha coinvolto soprattutto l’opitergino, come Gorgo al Monticano e Oderzo, Carbonera e Silea ‘bersagliati’ da grandine di spessore come una noce. Oltre agli alberi, alcuni finiti su auto in sosta, si segnala la caduta di un camino da una casa, quella di un palo della luce. Un acquazzone previsto che ieri aveva colpito anche vari comuni veronesi che ha impegnato i pompieri per diverse ore nelle rimozioni di alberi e nel taglio rami pericolanti. Non si segnalano feriti.

Anas comunica che a causa dell’allagamento della sede stradale dovuto alle intense precipitazioni, è provvisoriamente chiusa al traffico la strada statale 36 Racc ”Raccordo Lecco- Valsassina” dal km 0,000 al km 9,015. Sul posto è presente il personale Anas che sta intervenendo per la ripresa della normale transitabilità appena possibile.

Decine di migliaia di euro di danni. E’ la Coldiretti a quantificare gli effetti della tempesta di vento e grandine che ieri ha colpito la bassa Lombardia, in particolare nelle zone di Cremona e Mantova. Le prime rilevazioni indicano che il Maltempo ha colpito campi di mais e vigneti, ha distrutto e scoperchiato serre e ricoveri per il fieno – spiega la Coldiretti -: in provincia di Mantova il Maltempo di ieri ha colpito a macchia di leopardo. Vicino alla citta’, a Castelletto Borgo, Marmirolo e Roverbella, si sono verificati danni al mais causati dal forte vento, mentre la grandine si e’ riversata su Curtatone. I problemi maggiori nella zona di Casaloldo, dove il vento ha danneggiato frumento e mais e abbattuto un ricovero per il fieno. Monitoraggio e conta dei danni anche nel Cremonese, dove il violento temporale si e’ abbattuto sulla citta’ di Cremona e nel circondario. Le prime segnalazioni dalle aziende – evidenzia Coldiretti Cremona – parlano anche di vari alberi abbattuti e qualche tettoia e serra scoperchiate. Campi rasi al suolo, lungo una stretta striscia, nella campagna di Grontardo, colpita dalla tromba d’aria. Alcuni disagi si registrano anche nel territorio di San Colombano, in provincia di Milano, dove nella giornata di ieri si e’ abbattuta una grandinata che ha colpito a macchia di leopardo le colline dove si produce l’unico vino DOC di Milano.

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