Poco più di un weekend separa i maturandi dalla prima prova della Maturità 2017. Che autore temono per il tema di italiano? Quale sperano esca per la versione di latino, materia della seconda prova per i ragazzi del liceo classico? Lo hanno detto in questi giorni a ScuolaZoo, la più grande community online di studenti in Italia, fra il serio e il faceto.
Nel 2013 l’autore per il tema di italiano fu Magris, Claudio Magris. Da allora è diventato un po’ l’incubo di tutti i maturandi. La domanda è per tutti loro la stessa: ma chi è Magris? Classe 1939, è uno degli autori contemporanei italiani in lizza ogni anno per essere nominato vincitore del Nobel per la letteratura. Nonostante ciò, i nostri maturandi non lo vogliono. Effettivamente, è difficile che il programma scolastico riesca ad arrivare ad autori così contemporanei e forse proprio per questo Magris ha sbaragliato concorrenti che negli anni si sono giocati fra loro il titolo di autore più temuto: Quasimodo, Montale, Ungaretti, Pirandello. Ma non c’è da preoccuparsi: se mai dovesse uscire Magris, parlate del “viaggio” in senso lato, un tema a lui caro, che si ripete praticamente in ogni sua opera.
E al secondo posto? Marinetti e tutto il futurismo in generale. Non pare che il motivo stia nella difficoltà dei testi del movimento, quanto sul fatto che i ragazzi non sanno più cosa dire: il futurismo viene trattato come metafora per la velocità del mondo moderno, della connessione internet eccetera: un incubo trovare nuovi spunti, argomentazioni e risultare originali!
Seguono Dante, Saba e Quasimodo, con un’incursione di Harambe, il gorilla che l’estate scorsa è stato protagonista della cronaca per essere stato ucciso all’interno dello zoo di Cincinnati, dopo che un bambino era caduto nella sua area. Harambe era diventato protagonista di numerosi meme sui social network e spunto di riflessione per articoli sui giornali, temi scolastici e opinioni di personaggi in radio e televisione. E’ un po’ come se, nella testa degli studenti, lui stesso fosse diventato un autore.
E per quanto riguarda l’autore della seconda prova dei licei classici? Latino è la materia, e l’autore desiderato da tutti non può essere che lui, il salvatore delle medie in latino di ogni liceale del classico o dello scientifico: Cesare!
La triade dei desideri per la versione di latino rimane quella di ogni anno, Cesare appunto, seguito da Catone e da Catullo. Ma il MIUR potrebbe preferire Cicerone o Seneca o Tacito, autori che non sono di certo stati inseriti nella lista dei desiderata degli studenti.