La sperimentazione clinica di fase I sul trapianto di staminali cerebrali umane su 18 pazienti affetti da Sla è iniziata a giugno 2012 e si è conclusa nel 2015. La richiesta per l’autorizzazione a procedere con la fase II potrebbe invece essere depositata ad ottobre. Ad affermarlo Angelo Luigi Vescovi, direttore scientifico di Revert Onlus e Irccs Casa Sollievo della Sofferenza, a margine della presentazione dell’avvio del trial clinico di fase I sulla sclerosi multipla. “Pensiamo di depositare la domanda verso ottobre”, spiega Vescovi. La domanda in effetti “è già pronta” ma “siamo fermi per motivi economici. Il problema è costruire il device per i nuovi trapianti, che va modificato per fare doppie iniezioni”. I risultati del trial condotto dall’equipe di Vescovi sono stati inviati ad Aifa, ministero della Salute e Ceas (Comitato etico aziende sanitarie) Umbria a novembre 2016. Dati “molto migliori di quelli che pensavamo”, sottolinea ancora lo scienziato, che anticipa una possibile alternativa all’intervento con delle microiniezioni. Il protocollo sperimentale di fase II coinvolgerà tra i 40 e i 60 pazienti e sarà un protocollo di dose-escalation, volto cioè a individuare il dosaggio ‘terapeutico’ del farmaco cellulare e la potenziale efficacia terapeutica. La sperimentazione, annunciano, sarà nazionale, multicentrica e avrà come coordinatore il nuovo centro di medicina rigenerativa dell’Irccs casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Ma non solo: allo studio c’è anche una sperimentazione per la cura delle lesioni al midollo spinale che, negli auspici degli scienziati, potrebbe essere avviata nel 2019. Il progetto, attualmente in fase preclinica, prevede lo sviluppo di nanoprotesi composte da nanomateriali e cellule staminali cerebrali. “Si tratta di una protesi fatta di cellule e nanomateriali biologici che poi vengono riassorbiti dall’organismo. Abbiamo dimostrato che ricresce il tessuto nervoso”, conclude Vescovi.