La serotonina, un neurotrasmettitore conosciuto anche con il nome di “molecola della felicita’”, è fondamentale per “preservare” i circuiti neuronali, sia durante lo sviluppo, periodo in cui il cervello possiede una spiccata plasticità, sia da adulti. Lo rivela uno studio dell’Università di Pisa pubblicato sulla rivista Eneuro, il giornale open-access della American Society for Neuroscience.
I ricercatori responsabili di questa scoperta fanno parte del gruppo di ricerca di Massimo Pasqualetti, docente del dipartimento di Biologia, e sono gli stessi che hanno “fotografato” in passato per primi come il cervello si sviluppa in assenza di serotonina. “Questa scoperta – conclude Massimo Pasqualetti – dimostra per la prima volta che i neuroni serotoninergici possiedono, durante l’intero corso della vita, una straordinaria plasticita’ che li rende capaci di riadattare la propria struttura in risposta a cambiamenti del livello della serotonina cerebrale. Durante l’arco della nostra vita, fattori genetici, specifici trattamenti farmacologici, oppure molteplici fattori ambientali come lo stress o una dieta povera di triptofano, possono portare a uno sbilanciamento dei livelli di serotonina nel cervello. Alla luce di queste nuove scoperte, emerge la possibilita’ che questi fattori possano modificare la struttura anatomica dei neuroni serotoninergici interferendo con il loro normale funzionamento. Questi risultati inoltre contribuiscono a svelare come uno sbilanciamento dei livelli di questo importante neurotrasmettitore possa contribuire all’insorgenza di patologie neuropsichiatriche come i disturbi dell’umore”.