Siccità, Federcoopesca: nella Laguna di Orbetello una crisi annunciata

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”È da tempo che i nostri associati hanno lanciato l’allarme nella laguna di Orbetello, avremmo preferito puntare sulla prevenzione attivando tutti gli interventi necessari già da gennaio e non rincorrere l’ennesima emergenza. Per questo è importante dar voce al comparto prevedendo, all’interno della task force che si prende cura della laguna, esponenti della ricerca scientifica che ben conoscono le dinamiche della pesca professionale”. Lo afferma Massimo Guerrieri, presidente di Federcoopesca-Confcooperative Toscana, in merito alle difficoltà che si stanno verificando nella laguna toscana a causa del caldo eccessivo e dell’assenza di piogge.

”Apprezziamo la pronta reazione della Regione Toscana per fronteggiare la situazione”, sottolinea all’ANSA Guerrieri, nel precisare che “in ballo non c’è solo un delicato ecosistema acquatico ma il lavoro di molti operatori.” In particolare l’associazione ricorda che in laguna opera la cooperativa Peschereccia costituita da 110 persone tra soci (75) e dipendenti (35). E proprio da Pierluigi Piro presidente della cooperative Peschereccia sono stati lanciati ripetuti allarmi e richieste di chiarimento in merito alla strategia da adottare. ‘‘Non bisogna restare con le mani in mano – spiega – in attesa che l’inevitabile accada, anzi e’ fondamentale attrezzare altri mezzi o cercarne altri idonei a portare ossigeno nelle zone a rischio anossia”. A oggi comunque non si contano danni ma c’è solo tanta preoccupazione, dopo che appena due anni fa sono morti 1500 quintali tra spigole, orate, anguille e cefali, oltre al novellame. 

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