Un volume d’acqua pari a quella contenuta nel lago di Como è mancato quest’anno a causa della siccità registrata in primavera, che ha registrato un deficit di pioggia di 20 miliardi di metri cubi sull’intero territorio nazionale. I meteorologi parlano di “siccita’ cronica” e di un mese intero di precipitazioni in meno rispetto alla media dall’inizio del 2017. “In Italia il clima da inizio anno – spiegano – e’ stato estremamente siccitoso e caldo. Nonostante la parentesi dei primi due mesi del 2017, piuttosto piovosi rispettivamente al Centrosud e al Nord, le temperature medie da inizio anno si consolidano a +0,9 gradi sopra la media, mentre le precipitazioni presentano un deficit di -21% a livello nazionale.
“Questo – spiega Simone Abelli – significa che mediamente manca un quinto della pioggia in soli 5 mesi, in pratica la pioggia di un mese intero, condizione grave anche perche’ stiamo andando incontro alla stagione secca. Calcolando il deficit di pioggia da dicembre ossia da quando si e’ reso evidente il problema della siccita’, ne scaturisce un’anomalia di -33%, pari a un terzo delle precipitazioni in meno in 6 mesi: in pratica due mesi di pioggia in meno alle soglie di giugno che, in perfetta continuita’ con il periodo precedente, sta mostrando un’ulteriore estremizzazione di quelle preoccupanti anomalie termo-pluviometriche“.