Sarà pronto a breve il piano per la razionalizzazione dei nasoni, le storiche fontanelle di Roma: si procederà a chiuderne una parte come rimedio temporaneo a caldo e siccità. La decisione è stata presa da Acea al termine dell’osservatorio permanente sugli usi idrici con diversi soggetti istituzionali, dalla Regione al Ministero dell’Ambiente, sulla crisi idrica. L’azienda ora procederà alla scelta di quali e quante fontanelle chiudere temporaneamente: il criterio, a quanto filtra, e’ quello di interrompere l’erogazione di una parte di quelle presenti nelle aree piu’ servite. Se in una zona sono presenti sei/sette fontane contigue, viene citato a titolo di esempio, ne verra’ interrotta l’erogazione di due/tre.
La decisione sui nasoni fa parte di un pacchetto di scelte che la multiutility intende adottare a breve, tra cui la costruzione di 50 chilometri di nuova rete idrica che Acea realizzera’ entro fine 2017. Ad oggi per la citta’ di Roma, a differenza di alcuni comuni della Provincia, non e’ prevista alcuna turnazione nell’approvvigionamento dell’acqua. Dal lago di Bracciano, inoltre, per tutta l’estate, l’indicazione di Acea e’ che si attingano non piu’ di 1.800 litri al secondo. Non e’ prevista, invece, alcuna turnazione dell’utilizzo dell’acqua nei vari quartieri cittadini.