Spazio: Opportunity festeggia Apollo 16, nuove immagini da Marte

MeteoWeb

Proseguono attivamente le ‘escursioni’ di Opportunity sulla superficie di Marte. Al centro del mirino, un piccolo cratere ‘immortalato’ nell’aprile 2017, durante il 45° anniversario della missione Apollo 16,  battezzato cratere Orion.

Il nome – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – è un omaggio al modulo lunare che portò gli astronauti John Young e Charles Duke sulla superficie lunare nell’aprile del 1972, mentre il compagno di squadra Ken Mattingly pilotò il modulo di comando “Casper” in orbita intorno alla Luna.

Orion è anche il nome della nuova navicella spaziale della NASA che, nel 2018, trasporterà gli esseri umani nello spazio profondo oltre l’orbita terrestre ad una distanza mai provata finora.

La Panoramic Camera di Opportunity (Pancam) ha acquisito le immagini del cratere – largo circa 27 metri e antico circa 10 milioni di anni –  il 26 aprile 2017.

“Abbiamo scoperto che il cratere Orion è quasi della stessa dimensione del cratere Plum, che gli astronauti della missione Apollo 16 hanno esplorato sulla superficie della Luna”, commenta Jim Rice, del team Opportunity.

Lanciato il 7 luglio 2003 con un vettore Delta II, il rover Opportunity ha raggiunto Marte – nello specifico, il cratere Eagle – dopo poco più di sei mesi di viaggio. La missione era inizialmente programmata per durare solo tre mesi, ma i risultati positivi conseguiti dal robusto ‘escursionista’ marziano, ne hanno prorogato l’operatività.

Condividi