“Questa mattina sono stato di nuovo nella zona del cratere. Ho aspettato che finisse la campagna elettorale per evitare di sentirmi dire “Lo fa per cercare i voti” e stamani, con Nicola Zingaretti, ho visitato Amatrice e Accumoli assieme ai sindaci Pirozzi e Petrucci. Direte: e che c’entra il Terremoto in questa fase politica? Nulla. O meglio: tutto. Perché le scosse del 24 agosto e del 30 ottobre sono un ricordo per una larga parte degli italiani. Ma sono una ferita che non si rimargina per gli abitanti del cratere”.
Lo scrive sulla E-news il segretario del Pd, Matteo Renzi ricordando che “allora promisi che ci sarei stato anche quando i riflettori delle TV, fatalmente, si sarebbero spenti. Ho cambiato ruolo, ma non ho cambiato idea. Oggi per l’ennesima volta siamo tornati in quelle zone, abbiamo controllato il lavoro dei cantieri, ascoltato i cittadini. Non lasceremo mai, mai, mai soli i nostri connazionali colpiti dal Terremoto”.