“Rivendico con forza la necessita’ di riconoscere ai sindaci che si assumono responsabilita’ importanti nella gestione delle rispettive comunita’, in situazione critiche come queste, almeno la dignita’ di ‘vivere’, poiche’ anche molti di noi hanno perso tutto a causa del sisma“: il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, centrodestra, replica alle critiche di parte dell’opposizione comunale seguite alla decisione della Giunta di aumentare le indennità. Passata nel suo caso da 1952,20 euro di maggio (1443 al netto) a 2788,87 euro (circa 2mila tolte le tasse). Aumento previsto dalla legge per i territori con una “zona rossa” e della durata di un anno. Il Comune ha sottolineato, che dal 24 agosto gli amministratori locali sono coinvolti nella gestione dell’emergenza Terremoto, “tralasciando anche la propria attivita’, in diversi casi imprenditoria privata come per Alemanno“.
Per il quale le indennità “dovrebbero essere parametrate ai livelli di responsabilità che sindaco e amministratori hanno“. Per quanto riguarda l’aumento del plafond della carta di credito da tre a diecimila euro mensili, il Comune ha parlato di “mero tetto tecnico”. La carta di credito del sindaco – si sottolinea – è “infatti l’unica ad uso di tutti gli uffici comunali”. “Oltre al risparmio e all’incombenza di non dover portare con se’ moneta liquida – ha sottolineato Alemanno -, l’utilizzo della carta di credito consente di potere verificare tutti i movimenti che il sindaco fa e dove sta”. “In questo momento – ha affermato il sindaco di Norcia – a noi sta a cuore mantenere fede agli impegni presi e stiamo lavorando incessantemente per far si’ che tutti siano assistiti. Contemporaneamente stiamo portando avanti progetti di promozione e valorizzazione del nostro territorio, per far si’ che Norcia torni competitiva quanto prima. Di lavoro da fare ce n’e’ tanto dunque. Le polemiche le lasciamo ad altri”.