Tumori, studio: la tecnologia aiuta ad allungare la vita dei pazienti

La tecnologia allunga la vita dei malati che affrontano un tumore. Poter riferire i sintomi in tempo reale, grazie a uno speciale programma online, che fa scattare l’allerta i medici, ha effetti positivi e migliora la sopravvivenza: lo prova uno studio presentato al congresso americano di oncologia clinica (Asco), in corso a Chicago. E’ una delle quattro ricerche protagoniste della sessione plenaria, riservata agli studi più attesi e importanti, in quest’edizione scelti fra oltre 5mila abstract per il loro impatto sull’assistenza ai pazienti e sulla qualità di vita. La ricerca condotta al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York ha coinvolto 766 malati con cancro metastatico: quelli che hanno regolarmente utilizzato il sistema online per riferire come si sentivano durante la chemioterapia, hanno avuto un aumento della sopravvivenza di 5 mesi, “più di quanto a volte si ottiene con molti farmaci innovativi per i tumori con metastasi”, sottolinea Ethan Basch, principale autore dello studio. ”La chemioterapia ha effetti collaterali severi – prosegue Basch- ma la metà delle volte medici e infermieri non sono a conoscenza della gravità dei sintomi sperimentati dai pazienti nella quotidianità. Eppure, può bastare un semplice e poco costoso programma web, che allerta il team medico a intervenire, in caso di problemi più gravi o di un peggioramento dei sintomi, alleviando la sofferenza e migliorando l’aderenza alla terapia. E quindi i risultati”. I dati mostrano una migliore qualità di vita, meno visite in pronto soccorso e meno ricoveri. Con un tablet o un computer, ogni settimana i pazienti riferivano i sintomi legati alla chemio come perdita di appetito, spossatezza, difficoltà respiratorie, nausea, vampate e dolore, dando a ciascuno un punteggio da 1 a 5. Nessuno, nemmeno quelli meno avvezzi a internet, ha avuto problemi a usare Star, l’acronimo del sistema sviluppato a fini di ricerca e non ancora sul mercato. Il prossimo passo sarà confermare questi risultati in un trial clinico con un maggior numero di pazienti e una versione aggiornata del sistema, ancora più semplice da usare e disponibile anche per gli smartphone.