Nel Sistema Solare un altro “mistero” attira l’attenzione del mondo scientifico: un pianeta potrebbe nascondersi ai suoi confini e non si tratta del “Pianeta 9“, la cui esistenza è stata recentemente smentita, ma di uno molto più vicino e con una massa compresa tra quella di Marte e della Terra. I dettagli sono stati pubblicati sull’Astronomical Journal dai ricercatori dell’universita’ dell’Arizona, guidati da Kat Vol: è stata infatti rilevata un’inattesa deformazione ai confini del Sistema Solare nella cosiddetta fascia di Kuiper, una regione che si estende oltre l’orbita di Nettuno. La strana curvatura di questa regione potrebbe essere dovuta proprio a un oggetto sconosciuto.
“La spiegazione piu’ probabile e’ che a causare la curvatura da noi misurata sia qualcosa con una massa come quella di Marte“, che orbita a circa 60 unita’ astronomiche dal Sole, e che avrebbe un’influenza gravitazionale sufficiente a deformare il piano orbitale di questi corpi rocciosi. Vi sarebbe “l’1-2% di possibilita’ che si tratti di una fluttuazione statistica, mentre e’ molto probabile che si tratti di un segnale reale“, spiega Volk.
Per il momento – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – i calcoli degli studiosi tendono a escludere la possibilità che si tratti del cosiddetto nono pianeta del Sistema Solare, la cui esistenza è stata ipotizzata a una distanza compresa tra le 500 e le 700 Unità Astronomiche (UA), dove 1 UA corrisponde alla distanza media tra la Terra e il Sole. Dieci volte più lontano, quindi, rispetto alla regione in cui il team USA ha individuato la perturbazione dovuta a una massa ignota. “L’ipotetico nono pianeta sarebbe troppo distante per influenzare gli oggetti della fascia di Kuiper”, sottolinea Volk.