“Abbiamo presentato un decreto che ha molteplici aspetti, poi dal Parlamento mi aspetto interventi di miglioramento e su questo il mio atteggiamento è totalmente laico. Unico punto che rimane per me inderogabile è che non si può venir meno agli elementi scientifici messi in campo“. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, lasciando la Conferenza delle Regioni, commentando la possibilità di ‘ammorbidimenti’ del decreto vaccini in commissione Sanità in Senato.
Il provvedimento sui vaccini, ha sottolineato il ministro, “non è un decreto politico nel senso del termine. E’ un decreto tecnico che risponde ai bisogni di urgenza per prevenire delle emergenze” e “questi elementi ci sono stati indicati dalle autorità scientifiche: l’elenco delle vaccinazioni è stato fatto dalle autorità sanitarie e scientifiche, quindi le modifiche al decreto vanno bene solo se avvalorate da autorità sanitarie“.
“Adesso leggerò gli emendamenti, uno per esempio lo abbiamo già concordato: è quello sull’anagrafe nazionale e siamo disponibili a mettere risorse del ministero. Possiamo parlare della modulazione delle sanzioni, ma sul resto devo tenere conto delle analisi scientifiche“. Lorenzin ha poi precisato che le sanzioni previste dal decreto “non sono sanzioni penali ma economiche“, ribadendo che “l’importante è che non vengano svuotate del loro significato altrimenti il divieto non avrebbe più il suo contrappeso“. (AdnKronos)
Vaccini, ministro Lorenzin: sì alle modifiche ma non snaturare il decreto
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