Non sembrerebbe un’impresa complessa, ma la realtà è ben diversa, visto che un italiano su 2 è bocciato in tintarella. Per prendere subito colore si sta infatti per ore sotto il sole, spesso utilizzando acceleranti al posto delle protezioni. Gli esperti sono chiari: così non ci si abbronza, ma si rischia di danneggiare la pelle anche in modo irreparabile. E’ quanto emerge da uno studio di In a Bottle, condotto su circa 2.000 italiani attraverso metodologia Woa (Web Opinion Analysis) e su 20 esperti tra medici e dermatologi per capire quali sono i rischi derivanti da una scorretta esposizione al sole e i rimedi per prevenirli.
“Tanto più se ci esponiamo per la prima volta al sole – afferma Magda Belmontesi, dermatologa a Milano – è importante idratare la pelle con creme lenitive, decongestionanti, che abbiano anche un’azione ricostituente. Ma è molto importante anche l’idratazione interna che avviene principalmente attraverso l’acqua. Sodio, magnesio e potassio sono tra le fonti principali di energia per la pelle, ma anche per tutto il nostro corpo. Reintegrarli è fondamentale tanto più se pensiamo che, già senza le condizioni limite dell’estate, perdiamo 600 cc di acqua ogni giorno”.
Un altro rimedio è quello di utilizzare creme protettive con uno schermo adeguato almeno 30 minuti prima di esporsi al sole (31%). Molto importante poi evitare un’esposizione prolungata (23%) e nelle ore centrali della giornata (tra le 12 e le 15), quando i raggi del sole sono più intensi.