“Raccolta differenziata e riciclo – ha spiegato il Sottosegretario Mario Mazzocca nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il dirigente regionale del settore, Franco Gerardini – si confermano attività cruciali in Abruzzo per la “circular economy”, strategia avviata con l’approvazione da parte dell’esecutivo regionale della delibera di Giunta regionale n. 116 del 2016, trasformando annualmente oltre 590.000 tonnellate di rifiuti di carta, vetro, plastica, legno e organico in nuove materie prime seconde“.
La produzione dei rifiuti è sostanzialmente stabile: circa 593.000 tonnellate nel 2015 a fronte di circa 594.000 nel 2016. Sono oltre 150 i Comuni che organizzano i servizi di differenziata secondo sistemi domiciliari, molti dei quali a seguito dei finanziamenti regionali assegnati con le risorse PAR-FSC 2007/2013.
Le filiere evidenziano indici in crescita. Segnali positivi arrivano dal recupero della frazione organica, di gran lunga la quota più rilevante nella raccolta dei rifiuti urbani, con 103,4 kg/ab/a recuperati (media nazionale 100 kg/ab/a) e dalla carta, con un +6,8% rispetto al dato regionale 2015, confermando l’Abruzzo prima regione nel mezzogiorno con un 55,9 kg/ab/a, rispetto alla media nazionale di raccolta pro-capite del 53,1% ed i RAEE con un incremento rispetto al 2015 del 10,78% pari a 3,74 kg/Ab/a, al di sotto però della media nazionale che è di 4,67% kg/ab/a.
Su 305 Comuni 139 hanno superato il 65% di differenziata centrando così l’obiettivo di legge previsto: 67 Comuni sono “al palo” con una differenziata inferiore al 35%, di cui 12 inferiore al 10%. Per 98 Comuni ci si attesta tra il 35% ed il 65%. Le Province di Teramo e Chieti si confermano Province riciclone rispettivamente con 62,69% e 61,21%; quelle di Pescara e L’Aquila confermano, invece, i loro ritardi, attestandosi rispettivamente al 38,98% ed al 46,45%.
Il Comune più virtuoso è Castel di Ieri (AQ) con il 90,02% di raccolta differenziata.
Dei 13 Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti, si classifica primo Giulianova con il 69,9%, seguito da Avezzano con il 66,7%.
Si evidenzia, quindi, una Regione in crescita ma ancora frenata dai ritardi che mostrano alcuni medio-grandi Comuni come: L’Aquila, Sulmona, Pescara, Montesilvano e Città S.Angelo le cui performance si attestano sotto il 35% di RD anche se il trend è in crescita.
Numerose sono le risorse finanziarie che la Regione Abruzzo ha messo a disposizione di Comuni e Consorzi per la realizzazione di investimenti nel settore della raccolta differenziata/riciclo, prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti (Fondi PAR FSC 20017/2013) ed in particolare per piattaforme ecologiche per il trattamento degli imballaggi, centri di raccolta e riuso (Fondi Obiettivi di Servizio) che, proprio in questi giorni, stanno entrando nel vivo dei programmi attuativi.
“Sono oltre 30 milioni di euro – ha concluso il Sottosegretario Mazzocca – le risorse regionali finalizzate a realizzare le “reti regionali del riciclo“, strumenti cardine per raggiungere gli obiettivi dell’economia circolare e del Piano Regionale Gestione Rifiuti, il cui documento di adeguamento sta per approdare in Consiglio Regionale e che prevede il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata, di cui il 90% a riciclo, al 2022“.