Astrofisica, uno sguardo sul Cosmo bambino: un pasto galattico a 50 milioni di anni luce dal Sistema Solare

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Un pasto cosmico a 50 milioni di anni luce dal Sistema Solare. Protagonisti una galassia a spirale simile alla Via Lattea nell’atto di divorare una vicina, una galassia nana che contiene all’incirca 10 mila volte meno stelle.

È lo scenario osservato da un team di astronomi britannici della Durham University e statunitensi dell’University of California Santa Cruz. I risultati, in corso di pubblicazione su The Astrophysical Journal Letters, sono stati presentati al National Astronomy Meeting 2017.

La vittima designata – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – è la galassia denominata Little Cub. I suoi gas sono strappati via dalla galassia cannibale NGC 3359. In questo modo, alla galassia nana viene sottratto il materiale necessario per dare alla luce nuove stelle. Gli astronomi stanno, quindi, osservando una galassia morente.

Le osservazioni sono state compiute con lo Shane Telescope presso il Lick Observatory, e con i telescopi del W.M. Keck Observatory.

Dallo studio di questo processo gli astronomi sperano di gettare uno sguardo sull’Universo primordiale. Little Cub è infatti, definito dagli autori “uno degli oggetti più primitivi tra quelli noti nel nostro vicinato cosmico, in grado di contenere ancora alcuni degli elementi chimici forgiati pochi minuti dopo il Big Bang”. Potrebbe, quindi, mostrare secondo gli studiosi una sorta di firma chimica del Cosmo bambino.

La galassia più grande sta sottraendo a Little Cub il combustibile per formare nuove stelle – spiega Tiffany Hsyu, coordinatrice del team -. È raro per una galassia così piccola e vicina a una compagna molto più grande avere ancora materiale gassoso e formare stelle. Si tratta, quindi, per noi – conclude la studiosa – di una grande opportunità per studiare questo tipo di processi”.

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