L’estate 2017 sarà ricordata come una delle più secche di sempre e l’Italia, così come l’Europa, rimarrà nella morsa della siccità almeno fino a fine estate: la previsione arriva da uno studio guidato da un ricercatore italiano secondo il quale tali condizioni permarranno probabilmente per tutto il mese di agosto se non oltre.
Domani il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti tornerà a intervenire in Commissione alla Camera. “Le probabilita’ che una siccita’ almeno moderata permanga in Europa fino alla fine dell’estate sono molto alte, oltre il 60%“, con punte dell’80% in Italia, Spagna e Portogallo.
Lo spiega all’ANSA Marco Turco, ricercatore presso l’Universita’ di Barcellona, autore principale di una ricerca che ha consentito di sviluppare un metodo di previsione della siccita’ in Europa con mesi di anticipo. Un sistema possibile “combinando insieme i dati rilevati, e quindi gia’ osservati, nei mesi precedenti e le condizioni climatiche attese, in termini di precipitazioni e temperatura, sviluppate da modelli matematici”.
Dati che “non erano mai stati confrontati” e che ora possono dare a governi, agricoltori e fornitori di servizi uno strumento per fronteggiare per tempo eventuali crisi idriche. Scongiurato, almeno per il momento, il razionamento dell’acqua nella Capitale, in Italia comunque l’emergenza idrica non e’ conclusa.
Oggi l’Anbi, l’Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue, ha sottolineato il permanere della “grande sete” in ampie zone del Paese, soprattutto al Nord, dove anche il lago Maggiore e’ sceso sotto la media stagionale, mentre gli altri grandi bacini stanno rapidamente avvicinandosi ai minimi storici.
“Per capire la gravita’ della situazione – commenta il presidente dell’Anbi, Francesco Vincenzi – basta un dato: mediamente, alla vigilia del grande caldo, i bacini dell’Emilia Romagna contenevano complessivamente 16 milioni di metri cubi d’acqua; quest’anno erano poco piu’ di 2 e non siamo ancora a meta’ della stagione irrigua”. Caso emblematico quello di un rifugio sul Monte Bianco che a causa della mancanza d’acqua ha dovuto anticipare la chiusura di un mese.
Intanto domani il ministro Galletti tornera’ a Montecitorio, in Commissione Ambiente, per l’indagine conoscitiva sull’emergenza idrica e sulle misure necessarie per affrontarla. A seguire audizione anche per i rappresentanti di Utilitalia, associazione delle imprese idriche, energetiche e ambientali.