Dagli anti-chemio ai ‘no-vax’: linea dura dell’Ordine dei Medici, nuovo provvedimento contro i dissidenti

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L’Ordine dei Medici punta il dito contro i colleghi che si oppongono alla scienza convenzionale: sospeso per sei mesi il medico veronese Claudio Sauro per le sue teorie anti-chemio. Si tratta di una linea, supportata anche dalla Federazione Nazionale, che nei mesi scorsi ha coinvolto anche medici ‘no vax‘. Tra i casi più noti, ancora non definiti in quanto in attesa del verdetto post ricorso, quello di Gabriella Mereu, radiata dall’Ordine di Cagliari per la sua terapia a base di parolacce e fiori di Bach. E’ ancora in corso invece il procedimento dell’Ordine di Torino contro Germana Durando, omeopata seguace del metodo Hamer condannata in primo grado dal tribunale del capoluogo piemontese per omicidio colposo lo scorso aprile.

Nel mese di giugno è stato invece radiato Paolo Rossaro, medico padovano noto come ‘il dottore anti-chemio’ condannato in Cassazione, anche in questo caso per omicidio colposo, per aver curato un linfoma con integratori e vitamina C. Diversi, sopratutto nel 2017, i provvedimenti contro i medici ‘no vax’, dopo che l’anno scorso la Federazione degli Ordini (Fnomceo) aveva annunciato la possibilità in un documento. Il primo ad essere stato radiato, dall’ordine di Treviso, è stato Roberto Gava, cardiologo molto attivo anche nel Comilva, uno dei principali comitati contro i vaccini, colpito dal provvedimento lo scorso aprile. Stessa decisione poche settimane più tardi dall’Ordine di Milano, anche per Dario Miedico, spesso consulente legale nelle cause sui vaccini, messo sotto accusa anche per alcuni video ‘no vax’ diffusi sul web. Entrambi hanno annunciato un ricorso contro il provvedimento, che di fatto sospende la pena. E’ stato invece sospeso per sei mesi lo scorso giugno a Firenze Massimo Montinari, il medico della polizia che afferma di curare l’autismo con un ‘protocollo’ a base di fermenti lattici e rimedi omeopatici. 

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