In arrivo dalla Regione circa 480mila euro per lo sviluppo dell’apicoltura, uno dei settori con il più alto tasso di crescita negli ultimi anni. I fondi – il 50% di provenienza comunitaria e l’altra metà resa disponibile dal governo italiano – hanno come priorità i giovani, il biologico, le produzioni integrate, l’assistenza tecnica e la formazione professionale degli operatori.
Il plafond finanziario, spiegano, è stato assegnato all’Emilia-Romagna dal ministero delle Politiche agricole, nell’ambito dell’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore apistico per dare attuazione agli interventi messi in cantiere dalla seconda annualità 2017-2018 del Programma regionale triennale 2017-2019 per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’alveare, che ha una dotazione complessiva di circa 2 milioni di euro.
“Con il piano trienniale – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli- diamo sostegno ad un settore che sta assumendo un ruolo sempre più importante per l’agricoltura regionale, non soltanto in termini economici, ma anche per il fondamentale servizio di impollinazione svolto a beneficio delle altre produzioni. Lavoriamo per promuovere l’ulteriore miglioramento degli standard qualitativi dei prodotti dell’alveare, a partire dal miele, e per aumentare il livello di sicurezza e di salubrità per il consumatore”.
“Stiamo assistendo negli ultimi anni– ha aggiunto Caselii- ad una crescente professionalità degli operatori e ad un rinnovato interesse dei giovani verso l’apicoltura. Di qui l’impegno della Regione per incrementare il reddito degli operatori attraverso il sostegno finanziario alle iniziative e ai progetti più interessanti e innovativi”.