I dati presentati dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), che mostrano un aumento di ben 10 volte dell’epatite E che continua a diffondersi sempre di piu’ all’interno dei paesi dell’Unione Europea. “Il nostro studio mostra un quadro misto, con 20 paesi che hanno dei sistemi di sorveglianza e protocolli di esame ben avviati, e altri che non ce li hanno”, commenta Mike Catchpole, direttore scientifico dell’Ecdc. Una possibile spiegazione per questo aumento potrebbe essere, nei test piu’ numerosi, grazie alla maggiore consapevolezza su questa malattia, oltre al regime alimentare. Ad essere colpiti dall’infezione sono specialmente gli uomini e le persone dai 50 anni in su dei paesi ricchi; la causa maggiore che porta a contrarre questa infezione è generalmente il consumo di carne di maiale cruda o poco cotta e fegato.
Epatite E: in 10 anni decuplicato il numero dei casi in Ue
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