“Lo spostamento delle piante, avvenuto nel pieno rispetto delle autorizzazioni rilasciate a TAP dagli enti competenti, si è reso necessario per poterle accudire e proteggere adeguatamente, come già accade per 168 ulivi trasferiti nei mesi scorsi nella nursery di Masseria del Capitano“. Così la società TAP (Trans Adriatic Pipeline) a proposito del trasferimento effettuato questa notte degli ultimi 42 ulivi già espiantati e provvisoriamente sistemati nell’area di cantiere del microtunnel del gasdotto a San Basilio di San Foca di Melendugno, in provincia di Lecce. La decisione ha provocato le proteste dei movimenti contrari alla realizzazione dell’approdo sulla costa salentina del gasdotto che porterà gas naturale dall’Azerbaijan all’Europa. “Nel sito è installato un adeguato sistema di irrigazione – spiega TAP – ed è stato montato un tendone a protezione delle piante da insetti e vettori di infezioni, come previsto dal Piano di Gestione già approvato dalla Regione Puglia. Nei prossimi giorni anche gli ulivi trasferiti questa notte saranno sistemati sotto rete.”
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Gasdotto Tap: il trasferimento degli ulivi necessario per proteggere gli alberi
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