Incendi, Curcio: “Il 2017 ha visto il record di interventi degli ultimi 10 anni”

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“Dal primo gennaio 2017 a oggi abbiamo dovuto affrontare 955 richieste” di intervento della flotta nazionale per lo spegnimento di Incendi. “Un record assoluto degli ultimi 10 anni“. E’ quanto dichiarato il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, durante un’audizione in Commissione Territorio e Ambiente al Senato. Nella settimana dal 10 al 17 luglio, ha aggiunto Curcio, “abbiamo ricevuto 325 richieste di intervento”. “Fino al 9 luglio le richieste erano state 630”. Il record, ha sottolineato Curcio, non è riferito solo il numero di interventi, ma anche le ore di volo: “4.803 ore volate a oggi“.

In merito alle aree in cui si stanno concentrando gli Incendi “storicamente la parte siciliana preoccupa un po’ di piu’. La Toscana, come organizzazione, a livello di flotta regionale si e’ dotata di buoni mezzi e sta lavorando bene”. “Ma se c’e’ la mano dell’uomo queste considerazioni diventano meno importanti. Se viene fatto in maniera scientifica allora e’ piu’ complicato“. “La flotta nazionale – ha spiegato ancora – sta dando la risposta che deve dare pero’ se da una parte si spegne e da una parte si accende, allora il problema non e’ la flotta”.

Curcio ha poi sottolineato come nella settimana dal 10 al 17 luglio, “siano arrivate il 50% di richieste” di concorso aereo nazionale giunte “nei primi 6 mesi dell’anno“. Per far fronte all’emergenza “due aerei sono stati forniti dalla Francia“. La Sicilia e’ stata “colpita nella sua interezza“, ha osservato. “Nella prima parte della settimana le richieste sono arrivate soprattutto dalla regione siciliana: 72, pari al 22% delle richieste di intervento di tutta la settimana, e il giorno peggiore e’ stato il 12 luglio, con 19 richieste. 222 le ore di volo, 2.607 i lanci dal punto di visto aereo. Le aree piu’ colpite sono state, tra le altre Catania, Messina e San Vito Lo Capo“.

In merito alla situazione in Campania, “le richieste dal 10 al 17 luglio sono state 65, il 20% del totale, e il giorno peggiore e’ stato il 12 luglio. C’e’ stata un’attivita’ intensissima nell’aerea vesuviana”. Nel fine settimana, ha concluso Curcio, si sono riscontrate situazioni di emergenza: “soprattutto la domenica si e’ registrata un’attivita’ importante in Toscana e Lazio e Puglia (Isole Tremiti)“. In generale, “molti giorni il vento era cosi’ forte che gli elicotteri non potevano volare, queste sono difficolta’ abbastanza importanti”. 

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