Al via oggi a Macerata la quinta edizione del Festival della Soft Economy promossa dalla Fondazione Symbola e dal Consorzio Aaster in collaborazione con Comune di Macerata, le Università di Camerino e di Macerata, l’Istituto Confucio e il China Center. Si inizia alle 10.30 con i saluti istituzionali e, dalle 14.30 alle 19, si entra nel vivo con la sessione ‘Ambiente e cultura sulla nuova via della seta’, una tavola rotonda durante la quale si farà il punto sullo stato dell’arte e le importanti potenzialità di sviluppo della collaborazione italo-cinese, in particolare in campo culturale e ambientale, ancor più importante dopo la decisione di Pechino di continuare a perseguire gli accordi sul clima di Parigi.
Intervengono, tra gli altri, Luigi Lacché, presidente dell’Istituto Confucio dell’Università di Macerata; Yan Chunyou, Direttore cinese Istituto Confucio Università degli studi Macerata; Ettore Francesco Sequi, ambasciatore d’Italia in Cina, in videoconferenza da Pechino; Francesco Palumbo, direttore generale del Turismo, Ministero Beni e Attività Culturali e del Turismo; Francesco Micheli, direttore artistico Macerata Opera Festival. Concludono la tavola rotonda il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il presidente di Symbola Ermete Realacci. Il Festival della Soft Economy prosegue domani e giovedì a Treia con plenarie e convegni tematici su rigenerazione territoriale e ricostruzione post terremoto; aree interne come laboratori di sperimentazione di sviluppo sostenibile e green community; identità e cultura; appunti per il padiglione italiano alla Biennale di Architettura di Venezia 2018.