La capsula Soyuz agganciata alla Stazione Spaziale: attesa per l’ingresso di Paolo Nespoli

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È partita alle 17:41 ora italiana VITA, la missione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che ha portato Paolo Nespoli sulla Stazione Spaziale Internazionale. L’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lasciato la Terra dalla base russa di Baikonur in Kazakistan con la capsula Soyuz MS-05. A bordo, insieme a Nespoli, anche il comandante russo Sergei Ryazansky e l’astronauta americano Randy Bresnik.

Dopo il lancio il trio ha viaggiato per circa 6 ore nella capsula Soyuz MS-05 che ha compiuto 4 orbite intorno alla Terra prima di agganciare la ISS: l’attracco al modulo Rassvet della Stazione Spaziale è avvenuto pochi minuti fa. Ora dovranno eseguire una serie di test che li impegnerà per circa due ore, come controlli elettrici, di eventuali perdite d’aria e sulle connessioni. Solo alla fine di queste operazioni i tre astronauti potranno entrare nella Stazione Spaziale.

Il momento più critico è stato il lancio,” ha spiegato Claudio Sollazzo, responsabile della missione VITA per l’ASI. “Raggiunte quota e velocità ottimali, la Soyuz è stata in grado di inseguire la Stazione Spaziale in modo da trovarsi nella posizione corretta per la manovra di aggancio“. “Gli ultimi 30 minuti sono stati i più importanti, con il progressivo avvicinamento della Soyuz alla stazione orbitale e l’aggancio. Anche se quest’ultimo avviene in automatico, è sempre una manovra molto delicata“.

I portelloni della ISS e della Soyuz si apriranno alle 01:40 del 29 luglio (click qui per la diretta LIVE): l’equipaggio verrà accolto dal comandante della Expedition 52 Fyodor Yurchikhin e dagli astronauti Peggy Whitson e Jack Fischer.

Dopo aver vissuto e lavorato sulla Stazione Spaziale per oltre quattro mesi, Paolo tornerà a Terra con la stessa navetta Soyuz, che rimarrà attraccata al complesso orbitale durante tutto il periodo della missione con la funzione di scialuppa di salvataggio. Dovrà restare sulla ISS fino a dicembre, quando tornerà sulla Terra atterrando nel deserto della regione centrale del Kazakistan. Nello spazio avrà il tempo di portare avanti più di 200 esperimenti, 11 dei quali selezionati da ASI.

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