Previsioni Meteo, ecco come si svilupperà l’ondata di caldo dei prossimi giorni al Centro/Sud

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Previsioni Meteo – Le mappe ad 850hPa (1500 metri) aggiornate stamane da GFS ci indicano in modo abbastanza chiaro come si svilupperà l’ondata di caldo che si presenterà, lo diciamo subito, in particolare sul Meridione e che avrà una durata leggermente inferiore a quella indicata nelle giornate trascorse. Rimane confermato che sarà proprio il lembo occidentale dell’anticiclone africano a determinare questa grande vampata di caldo, quindi il lembo che abbiamo definito nei giorni scorsi “dangerous“, quello in pratica con il cuore più caldo.

Una prima caratteristica molto interessante è che avrà una isoterma con +30°C a ridosso della Tunisia (vicina all’Italia quindi) ed il suo vertice presenta una +25°C. Questo evidenzia che  si tratta quindi di un anticiclone molto caldo che merita l’appellativo dato.

La seconda caratteristica, fondamentale per il Meridione, è che presenta un asse particolarmente inclinato verso oriente e questo aspetto determinerà i giochi, ovvero condizionerà l’andamento dei prossimi due giorni.

Già da oggi – lunedì 10 luglio – averno molto caldo sulla Sicilia, sulla Calabria, sulla Basilicata e sulla Puglia salentina, regioni che saranno interessate da una isoterma di +20°C. Localmente sulla Sicilia la tendenza sarà quella di avere temperature al suolo assai elevate e, vista la vicinanza con l’area dove è presente la +25°C, si sfioreranno i +40°C.

Nella giornata di martedì 11 luglio, l’anticiclone si proietterù sulla Sicilia interessandola per intero nel pomeriggio con la +25°C, facendo elevare ancora di più i valori termici al suolo su tutto il Meridione e coinvolgendo anche la Sardegna.

Il “momento clou” si toccherà mercoledì 12 luglio in cui, già dal mattino, si avvertirà su Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata e Puglia, davvero caldissimo con massime facilmente pronosticabili oltre i +40°C.

Ed a questo punto entrerà in gioco la posizione dell’asse anticiclonico molto inclinato verso oriente, perché il vertice del “Gobbo di Alegri” non si porterà più sul Centro Italia attraversandola, ma piegherà dritto sullo Jonio, abbandonando di fatto la nostra Penisola nella giornata del 13.  Meno male, significa qualche ora di caldo in meno.

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