Salgono a 3.232 i casi di Morbillo registrati in Italia dall’inizio 2017. Di questi, 192 hanno riguardato neonati sotto l’anno di vita e due hanno portato alla morte. Relativamente al solo mese di giugno, i casi notificati sono stati 184, erano stati 85 nello stesso mese del 2016. E’ quanto emerge dal 14/mo bollettino settimanale (aggiornato al 25 giugno) a cura di Ministero della Salute e Istituto superiore della sanita’ (ISS), nato per monitorare l’epidemia in corso nel nostro Paese. Il precedente bollettino (aggiornato al 18 giugno), riportava in tutto 3.074 casi, ma i circa 150 in piu’ non si sono tutti verificati nell’ultima settimana.
“I casi che si aggiungono ogni settimana al totale – si legge sul portale del Ministero – non sono solo i casi effettivamente insorti, ma anche quelli che sono stati inseriti in ritardo” e “che si riferiscono a persone che hanno manifestato i sintomi nelle settimane precedenti”. Inoltre, si tratta, non di tutti i casi verificatisi, bensi’ solo di quelli arrivati a conoscenza delle autorita’. Nei primi sei mesi del 2017, sono stati 246 i casi tra gli operatori sanitari, cioe’ una categoria particolarmente a rischio di contagiare persone che presentano un sistema immunitario indebolito.
Quasi tutte le Regioni (18 su 21) hanno segnalato casi, ma il 90% proviene da 7: Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia. L’eta’ media e’ di 27 anni, l’89% non era stato vaccinato, il 7% aveva ricevuto una sola dose, il 35% ha avuto almeno una complicanza, il 40% e’ stato ricoverato, il 16% si e’ recato in pronto soccorso. Le complicanze piu’ di frequenti sono state diarrea, stomatite, congiuntivite, polmonite, epatite e insufficienza respiratoria.