E’ allarme rosso in Italia a causa del morbillo: il nostro Paese sta diventando il peggiore tra i paesi dell’Unione europea, e “non bastera’ il decreto sull’obbligatorieta’ dei vaccini per risolvere il problema“. Così Flavia Bustreo, Assistente Direttore dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), che invita il governo ad adottare una strategia a tre livelli, proprio oggi in cui si è concluso in Senato l’esame degli emendamenti al Dl vaccini, la cui approvazione dovrebbe avvenire domani. “Non e’ solo il decreto sui vaccini obbligatori che potra’ risolvere il problema – ha detto Bustreo -. I numeri sono inquietanti. L’Italia sta diventando il fanalino di coda in Ue e anche da noi si e’ cominciato a morire: nel 2017, sono stati 35 i morti nei paesi europei, di cui 31 in Romania e 3 da noi”.
Per contrastare il fenomeno, chiede ancora la responsabile Oms, ”serve anche una campagna di informazione fatta di incontri in cui i genitori abbiano modo di esprimere le loro preoccupazioni e ricevano risposte convincenti, e l’istituzione di una commissione indipendente di esperti per contrastare la paura espressa dal fronte ‘no vax'”. L’allarme morbillo nel nostro Paese è stato confermato anche dall’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di sanità, secondo cui sono saliti a 3.672 i casi registrati in Italia dall’inizio dell’anno e tre sono i decessi confermati.
A Palazzo Madama si è concluso l’esame degli emendamenti al dl sull’obbligo vaccinale per l’iscrizione a scuola, e per domani e’ previsto il voto conclusivo del provvedimento. Ecco le novità: via libera a quello presentato dalla relatrice al decreto secondo il quale una persona che e’ immune da alcune patologie per le quali e’ prevista la vaccinazione obbligatoria deve venire comunque vaccinato “con vaccini in formulazione monocomponente o combinata in cui sia assente l’antigene per la malattia infettiva per la quale sussiste immunizzazione“. Approvato anche l’emendamento che prevede la possibilita’ di prenotare i vaccini nelle farmacie. Ritirato, invece, l’emendamento al decreto che prevedeva l’esonero di un docente per seguire le varie pratiche vaccinali in ogni scuola.