Siccità, il ministro Galletti: “E’ impensabile perdere il 40% d’acqua, preoccupa il lago di Bracciano”

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La Siccità continua a creare uno stato di emergenza e il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti si dice preoccupato ma anche speranzoso che la situazione a Roma “possa trovare una soluzione”. “Quella di Roma è la situazione che oggi mi preoccupa di più”, sottolinea.

“So che Regione, Acea e Comune sono al lavoro e spero che da qui a domani si possa trovare una soluzione per evitare quello che io non voglio, cioè che un milione e mezzo di romani restino senza acqua, e soprattutto che andiamo su tutti i giornali del mondo per una crisi idrica inspiegabile. Io sto lavorando perché questo non accada”.Non solo Roma, Galletti ha però voluto evidenziare che esiste anche il problema di una “corretta gestione della risorsa idrica”.

“Credo – ha affermato – sia un obiettivo indifferibile per questo Paese. Serve la programmazione, serve una filiera di responsabilità chiara, servono gli investimenti. Molto è stato fatto sul fronte del governo della risorsa idrica”.

Galletti ha poi sottolineato un altro aspetto: “La riorganizzazione dei distretti era un provvedimento atteso da vent’anni e siamo riusciti a realizzarlo anche grazie al decisivo contributo del parlamento che lo ha approvato nell’ambito del collegato ambientale. Oggi serve una forte assunzione di responsabilità istituzionale a tutti i livelli”.

È imperdonabile – sottolinea Galletti – che ci siano ancora Regioni che non hanno istituito gli ambiti territoriali ottimali (Ato) e comuni che ancora non vi hanno aderito. Credo che il commissariamento di quei Comuni che non aderiscono ancora oggi agli Enti d’ambito, ne abbiamo un esempio sul lago di Bracciano, sia necessario e indifferibile”.

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