Pianura Padana ancora una volta sotto la lente per lo smog. L’Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche ha infatti promosso, nelle aree di Monte Cimone, Bologna e S. Pietro Capofiume, una campagna internazionale che fornirà informazioni in continuo sul Black Carbon. Il Bc, segnala l’Isac-Cnr, è “una componente importante dell’inquinamento atmosferico“. La campagna, coordinata dall’Isac-Cnr, è realizzata nell’ambito del progetto europeo Actris-2 e andrà avanti fino al 28 luglio. Nocivo per la salute, “questo composto ha un potere riscaldante che regionalmente può essere uguale a quello dell’anidride carbonica” segnalano gli esperti del Cnr. Per realizzare il monitoraggio, i ricercatori impiegheranno diverse tecniche strumentali per la definizione del coefficiente d’assorbimento del particolato atmosferico (Pm), la caratteristica ottica più direttamente legata alla concentrazione di Bc in atmosfera. “Un van strumentato seguirà l’evoluzione del particolato assorbente, dall’emissione al trasporto percorrendo transetti in tutta la Pianura padana, fino alla Lombardia e dalla pianura verso le colline fino ai piedi di Monte Cimone” spiega l’Istituto, anticipando che “sarà inoltre impiegato un aereo ultraleggero che eseguirà misure di Black Carbon e proprietà ottiche del particolato fino ad oltre 3.000 metri di quota“.
Smog CNR: Pianura Padana sotto osservazione, partono le misure di Black Carbon
MeteoWeb