E’ il primo giorno in orbita quello cominciato oggi sulla Stazione Spaziale Internazionale da Paolo Nespoli, l’astronauta italiano dell’Esa partito ieri alle 17:41 dal cosmodrono di Baikounur, in Kazakistan: grande successo per il lancio che ha dato il via alla sua terza avventura nello spazio. Veterano dell’orbita, Nespoli è arrivato sulla Iss alle 23:55 ora italiana con i suoi compagni di viaggio, il cosmonauta russo Sergei Ryazansky e l’astronauta statunitense della Nasa Randy Bresnik. Il volo sulla Soyuz MS-05 è durato circa sei ore poi la navicella si è attraccata alla Stazione: sono trascorse circa due ore dal docking prima che si aprisse il portellone della casa orbitante. Dopo test e controlli tecnici alle 01:57 ora italiana il portellone della capsula si è aperto e Paolo, Sergei e Randy hanno varcato la soglia della loro nuova residenza fra le stelle.
Appena entrati nella Stazione Spaziale, gli astronauti si sono collegati come di consueto con la terra, e Nespoli ha parlato con la moglie Sasha e con Gabriele Rigon, ex collega militare.
Da oggi l’astronauta inizia la missione VITA, frutto di un importante accordo fra ASI e NASA, che si estenderà per circa 139 giorni, cioè fino a dicembre prossimo. Vita è l’acronimo per “Vitality, Innovation, Technology, Ability”: è la terza missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana ed il logo che la contraddistingue è ispirato al Terzo Paradiso dell’artista Michelangelo Pistoletto.
Con la missione Vita, Nespoli torna per la terza volta nello spazio dopo la missione Esperia del 2007 a bordo dello Shuttle Discovery e la missione MagISStra del 2010. Da oggi avrà il compito di seguire oltre 200 esperimenti di cui ben 11 selezionati da ASI, la gran parte dei quali biomedici e il resto tecnologici. Nespoli sulla Stazione Spaziale lavorerà anche con Peggy Whitson, l’astronauta con la quale aveva già volato nel 2007.