“Ritrovare i nostri clienti storici e’ un emozione che si rinnova ogni giorno e domani a Castelluccio attendiamo un gruppo di quasi 300 camminatori provenienti da tutta Italia che si fermera’ a mangiare nella nostra tensostruttura”: a dirlo, all’ANSA, e’ Tonino Conti, uno dei sette ristoratori che da una settimana sono tornati nel borgo terremotato di Norcia per riprendere le loro attivita’ dopo la riapertura della strada provinciale. “L’esperienza di stare qui tutti uniti e’ importante e ci offre anche l’opportunita’ di conoscerci professionalmente, ma soprattutto ci da’ la possibilita’ di capire cosa dovremo fare per il futuro” aggiunge. Un’occasione per parlarne in maniera diffusa sara’ la festa di San Vincenzo Ferreri, santo patrono di Castelluccio, che si celebrera’ domenica 23 luglio. “Ci ritroveremo tutti qui al paese e cercheremo di scambiarci le nostre idee e proposte per cercare di ricostruire un futuro qui”, spiega Conti. “I problemi, malgrado la riapertura della strada e il ritorno alla ristorazione, seppur collettiva e sotto una grande tenda, restano tutti, ma uniti sapremo far fronte alle difficolta’, o almeno ci proveremo”, prosegue.
Terremoto: a Castelluccio di Norcia 300 camminatori da tutta Italia
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