“Tanta paura, ma nessun danno visivo e’ emerso dai primi controlli. Anche se la scossa, veramente forte, ci ha riportato molto indietro dal punto di vista psicologico. Chi e’ rimasto ha rivissuto momenti di terrore”. Cosi’ il sindaco di Campotosto, Luigi Cannavicci, sulla situazione nel suo comune dopo la scossa di magnitudo 4.2 registrata stanotte con epicentro tra Lazio e Abruzzo, tra Amatrice (Rieti) e Campotosto.
Il sindaco, di professione ingegnere, insieme al tecnico comunale stamani ha effettuato controlli nelle case agibili e abitate, secondo quanto si e’ appreso un centinaio, e successivamente ha avuto contatti con la Protezione Civile “che ora dovra’ mandare i tecnici specializzati per fare sopralluoghi e verifiche piu’ approfondite“.
A Campotosto, comune vicino al lago e alle dighe omonime, 300 delle 600 persone residenti vivono in case agibili, la restante parte, in seguito alle scosse dello scorso anno e di quest’anno nel centro Italia, e’ ospitata nelle casette costruite nel comune e negli alloggi del progetti Case e nei moduli abitativi provvisori (Map) dell’Aquila.
Il sindaco, preoccupato dall’aspetto psicologico, dopo aver fatto istanza alla prefettura, ha ottenuto oggi stesso il ripristino della presenza dei vigili del fuoco “che oltre al ruolo molto importante, hanno una funzione tranquillizzante per la popolazione, scesa in strada per la paura causata dalla scossa”. In quanto ai controlli, il sindaco sottolinea di non sapere se e’ opportuno fare verifiche visto che “siamo in presenza di uno sciame quindi sarebbe meglio far passare qualche giorno”. “Ho parlato con le istituzioni – conclude – E’ comprensibile che in un momento come questo, di piena estate, di ferie e di sabato, non ci siano risultati a brevissimo termine. Vorrei solo che fossimo rassicurati sulla situazione delle case agibili, dove le persone sono rientrate, dopo la scossa di questa notte”.