Sottoscritto a Roma un protocollo d’intesa fra il Cup, il Comitato unitario delle professioni e il Commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, che prevede “una collaborazione piu’ incisiva degli iscritti agli albi per accelerare le operazioni di messa in sicurezza dei territori”. Obiettivo dell’accordo, si legge in una nota del Cup, quello di “istituire un Elenco speciale di tutti i professionisti abilitati che abbiano ricevuto l’incarico da soggetti privati a svolgere i lavori di ricostruzione o riparazione e ripristino degli immobili danneggiati dal sisma”.
La “lista” sara’ gestita dal Commissario straordinario, che individuera’ i criteri generali e i requisiti minimi per l’iscrizione dei professionisti all’elenco e disciplinera’ il contributo pubblico ed aggiuntivo per la ricostruzione “al fine di evitare la concentrazione di incarichi professionali ed assicurare massima trasparenza nelle operazioni di ricostruzione, in raccordo con le autorita’ preposte per lo svolgimento di attività di prevenzione contro le infiltrazioni della criminalita’ organizzata“. Sarà, inoltre, elaborato uno schema di contratto-tipo, che disciplinerà i rapporti tra committente e professionista, ed introdotto l’obbligo, per i professionisti iscritti all’elenco, di accettare incarichi solo mediante formule contrattuali che abbiano le stesse caratteristiche del contratto-tipo.
“Con la firma di questo protocollo – ha commentato Marina Calderone, Presidente del Comitato unitario delle Professioni – si rafforza la sinergia fra il mondo professionale e le autorita’ preposte all’opera di ricostruzione cosi’ come la funzione sussidiaria che i professionisti ordinistici svolgono quotidianamente nei confronti dello Stato, delle imprese e dei cittadini”. “Il Consiglio nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, riunito nel Comitato unitario delle Professioni, si impegna – ha sottolineato Roberto Orlandi, che lo presiede e che ha siglato il protocollo con Errani – ad assicurare la massima collaborazione dei professionisti per la redazione in tempi brevi della verifica di agibilita’ degli edifici per concludere il censimento dei danni sulla base di specifici protocolli d’intesa da definire con il Dipartimento della Protezione Civile e le Regioni coinvolte”.
Oltre al censimento dei danni, l’accordo permette di normare il numero massimo di incarichi specialistici, ridefinire i compensi dei professionisti parametrandoli in misura percentuale all’importo dei lavori ed istituire un Osservatorio Nazionale della ricostruzione post-sisma, che vigili sull’attivita’ dei professionisti.