“Sono immagini che fanno male, mostrano quello che ripeto da mesi, ma ora vogliamo risposte concrete. Quelle macerie, ancora li’, sono il motivo che mi hanno spinto a chiedere le dimissioni dell’assessore regionale. Ora dalla Regione mi hanno garantito che a breve partirà lo sgombero”. Sergio Pirozzi, il sindaco di Amatrice (Rieti), commenta cosi’ all’ANSA la situazione nelle frazioni del comune scosso dal Terremoto della scorsa estate.
“Amatrice – aggiunge il sindaco – non è solo Amatrice, è anche le sue frazioni. Il piano per lo sgombero delle macerie private e’ pronto da due mesi, la gara per lo smaltimento e’ stata fatta e credo sia stata anche aggiudicata, ora mi auguro solo che rispettino gli impegni”.
Ogni strada è rimasta uguale, così come l’avevano lasciata i primi soccorritori. Il tempo sembra essersi fermato al 24 agosto dello scorso anno. Lasciando la Salaria, si incontra Saletta, una frazione definita, il giorno dopo la scossa, ‘la tomba dei romani’: tra le sue mura persero la vita più turisti romani (22) che residenti (13). Il resto è rimasto uguale, persino le scene quotidiane, quella usuale tranquillità che il terremoto ha violato.
E’ tutto uguale anche a Rio e Villa San Lorenzo a Flaviano, pochi chilometri più avanti. Tutte le vie che portavano nella piazzetta di Villa San Lorenzo a Flaviano sono lastricate di macerie: per raggiungere la via è necessario oltrepassare pietre, tegole, mattoni di un futuro che non c’è. Stesso scenario, stesso silenzio, anche a Casale e Cossito. “Vengo qui ogni tanto, a vedere se e’ tutto in ordine, se manca qualcosa“, racconta uno dei residenti di San Lorenzo a Flaviano.
“E’ vero, è tutto come allora – prosegue -, c’è un silenzio assordante, è anche pericoloso girare tra le macerie perché ci sono facciate pericolanti e molte vipere. Le forze dell’ordine controllano spesso le frazioni, ma non ci sono più punti di sorveglianza fissi e il rischio di furti è altissimo, ecco perché vengo qui quasi ogni giorno, ma il dolore e il senso di impotenza a distanza di un anno e’ ancora straziante”.