Fisici da tutto il mondo si sono riuniti a Venezia nella conferenza dedicata ai risultati del più grande acceleratore di particelle del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra. La conferenza internazionale, in corso al Lido fino al 12 luglio, è organizzata dalla Società Europea di Fisica ed e’ il principale appuntamento annuale nella fisica delle alte energie. Alla presenza di circa mille fisici di una cinquantina di Paesi, vengono presentati a Venezia i risultati ottenuti nell’ultimo anno dai principali esperimenti dell’acceleratore Lhc, ossia Atlas, Alice, Cms e LHCb.
“L’attribuzione di questo evento all’Italia e’ un riconoscimento al valore scientifico della nostra comunita’“, ha rilevato il presidente della comitato organizzatore della conferenza, Mauro Mezzetto. L’appuntamento, che torna in Italia dopo trent’anni, cade a cinque anni dalla scoperta del bosone di Higgs, al Cern di Ginevra, e arriva in un “momento speciale per la fisica, perche’ ci stiamo spingendo verso l’ignoto”, come ha sottolineato Antonio Masiero, vicepresidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn). Lunedi’ 10 giugno saranno inoltre attribuiti i premi della Societa’ Europea di Fisica a Kip Thorne, Rainer Weiss e Barry Barish, scopritori delle onde gravitazionali. Ricco anche il programma culturale, che avra’ per protagonisti gli studenti delle scuole secondarie e che sara’ aperto al grande pubblico, a partire dalla serata di sabato 8 luglio, alle 21, alla Sala Perla del Palazzo del Casino’, sul tema ‘Universo, tempo zero. Breve storia dell’inizio’. Tra i temi della conferenza l’origine dell’Universo, le proprieta’ del bosone di Higgs, la caccia alla materia oscura, le proprieta’ dei neutrini, la nuova fisica, le onde gravitazionali.