“Non era solo un cane, era l’incarnazione della generosità, della solidarietà, dell’amore, della forza di volontà: il meglio del nostro Paese”. Così Rinaldo Sidoli del Movimento animalista ha ricordato, oggi ad Amatrice, la border collie Camilla, a margine dell’inaugurazione del monumento all’eroina di tanti salvataggi.
“Trovò e contribuì a strappare dalle macerie – ricorda – decine e decine di uomini, donne e bambini. Di lei rimangono memorabili le imprese nelle alluvioni di Genova e a Molo Giano, nella ricerca delle vittime della Torre Piloti. Le è stata fatale la caduta da una roccia mentre cercava una persona scomparsa nelle campagne del comune di Bergeggi. Camilla è e resterà un esempio per tutti. Anche se molti esseri umani non li rispettano come meriterebbero, i cani da soccorso sono sempre lì, pronti a salvare vite umane”.
Ad onorare Camilla c’era anche il suo conduttore Nicola Ronga, nel reparto cinofili dei Vigili del fuoco dal 2009, dal 2011 operativo per le ricerche in superficie e la rimozione delle macerie con la sua amica a quattro zampe. “Ci sono -ricorda Sidoli-circa 130 operatori come lui in tutta italia, di cui 27 precari, eroi vessati da turni massacranti e stipendi inadeguati. Purtroppo questa realtà penalizza il soccorso. Sono uomini che non si sottraggono agli obblighi e hanno la stessa formazione dei permanenti. Sono sempre pronti a partire in qualsiasi momento anche senza un contratto a tempo indeterminato. L’ipocrisia della politica li definisce “angeli” ogni volta che c’è una tragedia, ma poi non li mette in condizione di salvare vite. Noi saremo sempre al fianco dei Vigili del Fuoco dal grande cuore e coraggio e ci muoveremo perché vengano stabilizzati. L’emergenza incendi di quest’estate ci dimostra l’urgenza di superare questa situazione vergognosa”.