Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, ha effettuato un sopralluogo insieme al comandante regionale dei Vigili del fuoco, Fabio Dattilo, e agli uomini della Protezione civile regionale, genio civile e servizio forestale, sui luoghi della frana che stanotte ha colpito Cortina d’Ampezzo, in particolare nelle località di Alverà e Rio Gere, dove una donna ha perso la vita. “Una tragedia che segna e segnerà la vita di questa comunità al cui lutto partecipo. Ho già firmato lo stato di crisi, e ho chiesto al vicecapo della Protezione Civile nazionale che venga dichiarato lo stato di emergenza nazionale. I danni sono ingentissimi, massi ciclopici hanno bloccato l’alveo del Gere, bisogna farli saltare, occorrerà – come deciso nel vertice mattutino col Prefetto – procedere forse anche a evacuazioni di popolazione della zona. La macchina dei soccorsi sta funzionando alla perfezione. Il mio ringraziamento a tutti gli operatori“: lo ha scritto il governatore in un post su Facebook
“Una quindicina le case danneggiate”
Il sindaco di Cortina d’Ampezzo ha fatto il punto sulla situazione determinata dal nubifragio nella notte che ha causato una frana con la morte di una donna, medico in pensione: “Il criterio e’ di lavorare su due ordini di emergenza: il primo relativo alle prossime ore, dato che e’ previsto un riacutizzarsi delle perturbazioni in tutta l’area e che c’e’ una quindicina di abitazioni danneggiate. Piu’ tardi incontreremo la popolazione per verificare se sia opportuno predisporre un piccolo piano di evacuazione. Il secondo ramo di provvedimenti e’ invece per i prossimi giorni ed e’ legato essenzialmente alla pulizia ed alla messa in sicurezza dell’alveo del torrente che attraversa l’abitato di Alvera’“.