Ferrarelle ha acquisito il 99% di Amedei, il marchio di cioccolato d’eccellenza nato nel 1990 da un’idea di Cecilia Tessieri, una delle prime donne a ricoprire nel mondo il ruolo di maitre chocolatier.
L’operazione, precisa il gruppo in una nota “prevede di rilevare le quote dell’azienda storica toscana acquisite nel 2015 dal fondo Octopus Europe Limited e quelle della restante parte di proprietà di Cecilia Tessieri, che resterà in azienda a garanzia della continuità nel percorso di ricerca di qualità e di unicità che ha reso Amedei un marchio noto in tutto il mondo per la sua eccellenza nella scelta, selezione e lavorazione del cacao“.
L’operazione di acquisizione di Amedei, che ha avuto Unicredit come Advisor, è stata assistita dallo studio legale Bdl e dallo studio legale Perno Cremonese e Associati di Roma. Ferrarelle punterà sugli artigiani del cioccolato e sulle professionalità di Amedei, investendo ulteriormente nella produzione di Pontedera.
“Siamo rimasti conquistati dalla filosofia e dall’artigianalità di questa splendida eccellenza che siamo lieti di riportare completamente in Italia – commenta Carlo Pontecorvo, presidente di Ferrarelle-. Il nostro progetto per Amedei è aggiungere valore nel rispetto della tradizione, applicando i punti di forza del modello di organizzazione aziendale e struttura commerciale che ha già portato i marchi di Ferrarelle a costruirsi la leadership in Italia e una presenza rilevante in alcuni mercati internazionali”.
Amedei che è già riconosciuta a livello mondiale, con una quota di export vicino al 40%, scopre le piantagioni e i semi migliori in paesi lontani, assicurandosi un primato qualitativo che da sempre la contraddistingue e che le ha permesso di vincere più volte presso la Chocolate Academy di Londra il premio per il miglior cioccolato “dal seme alla tavoletta”. Le referenze di cioccolati Amedei, oltre ad essere vendute nei “premium retail” arricchiscono i dessert di grandi chef.