La Corea del Nord minaccia di rispondere con un ‘mare di fuoco’ alle azioni militari o alle sanzioni contro Pyongyang dopo che Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha imposto ieri nuove sanzioni contro il Paese. “Il giorno in cui gli Stati Uniti si azzardino a provocare la nostra nazione con armi nucleari o con sanzioni, il territorio statunitense sarà sommerso da un inimmaginabile mare di fuoco“, è l’avvertimento che si legge in un editoriale del Rodong Sinmun, quotidiano ufficiale del regime.
La risoluzione adottata dal Consiglio, preparata dagli Stati Uniti, vieta l’esportazione di ferro, carbone, piombo e frutti di mare della Corea del Nord. Il testo vieta inoltre di aumentare l’impiego di lavoratori nordcoreani all’estero e blocca nuove joint-ventures. La risoluzione, adottata all’unanimità, aggiunge i nomi di nove individui e quattro enti alla blacklist Onu già in vigore.
L’articolo editoriale del Rodong Sinmun accusa gli Stati Uniti e i suoi alleati di mantnere una politica “ostile” contro Pyongyang e di rischiare “l’autodistruzione“: la conseguenza dell’atteggiamento di Trump e “della sua banda” sarà quella di motivare “l’esercito, e dare ancora piu’ ragioni alla Repubblica popolare Democratica di Corea per il possesso di armi nucleari“.