La Corea del Nord ha lanciato non uno solo ma almeno 3 missili a corto raggio durante le manovre militari congiunte tra le truppe Usa e quelle di Seul. I 3 vettori sarebbero tutti precipitati nel Mar del Giappone dopo aver percorso solo 250 km. Lo riferiscono fonti del Pentagono. Questa volta si tratterebbe non dei due potenti missili balistico intercontinentale a lungo raggio (Icbm) come quelli testati il 4 ed il 28 luglio, ed in grado di colpire gli Usa, ma di vettori che si sarebbe inabissato nel Mar del Giappone dopo soli 250 km. Il lancio sarebbe stato effettuato dal poligono di tiro nella provincia di Gangwon. I vertiici militari sucoreani ed Usa stanno compiendo ulteriori analisi sulla natura del missile. I precedenti Hwasong-14 erano in grado di colpire ad oltre 10.000 km di distanza. Si tratta comunue del 13esimo test missilistico, vietato dalla sanzioni Onu, dall’inizi dell’anno, ed una risposta a suo modo ‘moderata’ alle manovre Usa-Seul che Russia e Cina avevano chiesto di fermare contemporaneamente ai test nordocreani. In sintesi il dittatore Kim Jong-un, ha compreso che rischia di alienarsi il sostegno della Cina, ed in seconda battuta della Russia, ed ha evitato di compiere una manovra clamorosa come i due lanci a luglio, ma una in forma ridotta per comunque riaffermare la sua indipendenza e pericolosita’.